In Comunione
Notiziario della Comunità parrocchiale
di Santo Stefano Primo Martire – Gaeta
31 Gennaio 2016~19
TUTTI HANNO DIRITTO DI ESSERE FIGLI
<<Quando si parla di famiglia, si parla anche di figli… di paternità e di maternità, ma anche di diritti dei bambini.L’altro giorno uno dei miei figli mi ha chiesto di fare la lotta, così ci siamo rincorsi lungo i corridoi. E poi, ecco i salti sul letto; lui che vuole immobilizzarmi, io che lo assecondo e fingo per un attimo di essere sconfitto. Ma è solo un espediente.All’improvviso inarco la schiena e, con la forza di un’onda anomala, lo sospingo in alto; lui, urlando di gioia, ricade sul lettone e la disputa continua. Allora lo afferro per le gambe, lui si dibatte, torcendosi veloce come un acerbo gattino, e di nuovo mi “atterra”.
“Hai vinto!”, grido. Poi, il castello, i soldatini, le costruzioni, la partita a pallone nel rettangolo verde del nostro minuscolo giardino. Giochi, segreti, sguardi di intesa, un mondo dal quale la madre sembra esclusa. Solo che la sera, quando il silenzio cala e il buio avvolge ogni cosa sollevando il “coperchio” dell’anima, le paure di sempre escono dalla scatola dei giochi giornalieri. Allora il piccolo vuole la mamma, attende il suo bacio caldo e avvolgente come l’innamorato l’amata. E se quel saluto tarda, se quella carezza indugia troppo perché presa da qualche dovere improvviso, quanto “dolore”. Ma la mamma arriva sempre. Allora, solo allora, il piccolo si concede al sonno.
Mia figlia invece non ama giocare alla guerra: “Quello è un gioco da maschi!”, dice. Per lei il mondo è diviso a metà: due porzioni perfette, bellissime, complementari, come tutti i colori della natura; ne avete mai visto uno fuori posto? Ci sono l’azzurro e il rosa, le divise di due mondi diversi e misteriosi. Ci sono i film per femmine e quelli per maschi, le bambole e i fucili giocattolo; però ci sono anche i territori comuni, i Lego, il Memory e molto altro.
Da sempre esistono ruoli che tracciano confini necessari, che “difendono la meraviglia della diversità”.Mia figlia, la sera, a volte costringe la mamma a sedersi sul divano perché vuole truccarla e pettinarla. Assisto estasiato a questo rito, la bambina si esalta “tinteggiando” il volto di una mamma arresa a quelle manine che creano, poi, trecce misteriose; manine ammirate e invidiate da noi maschi “guerrieri”. Anche la bimba che gioca a fare la donna, che sogna a voce alta un principe, che si guarda allo specchio allungando il collo, che ruota su se stessa come una ballerina indossando una gonna troppo larga … anche lei cerca il “ rifugio” di papà. Come in una fortezza si accomoda fra le mie braccia e ascolta una storia, o semplicemente si “accontenta di restare lì” nell’universo rassicurante del “cuore paterno” .
Questo è un frammento dell’essere famiglia; questo è il sentirsi figli specchiandosi in occhi diversi ma necessari l’uno all’altro. A tutto questo ogni bambino ha diritto>>.
Marco Luscia (Associazione ProVita)
Il RENDICONTO ECONOMICO “in dettaglio” (30 Agosto – 31 Dicembre 2015)è affisso in Bacheca e disponibile in Sacrestia.
Lunedì 1° febbraio – ore 15:30 / 17:30 nel Centro parrocchiale
di Santo Stefano
parte l’iniziativa del RECUPERO SCOLASTICO
Lunedì: SCUOLA MEDIA: Matematica – Inglese/Francese
Materie SCUOLA ELEMENTARE
Martedì: SCUOLA MEDIA: Italiano
Mercoledì: SCUOLA MEDIA: Matematica
Materie SCUOLA ELEMENTARE
Giovedì: SCUOLA MEDIA: Italiano
Martedì 2 febbraio – ore 18:00 in Chiesa
la CANDELORA
Festa della Presentazione del Signore
E’ la Festa delle luci. Ebbe origine in Oriente con il nome di “Ipapante”, cioè: “Incontro”. Celebriamo il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al Tempio. Con questo rito il Signore si assoggettava alle prescrizioni dell’antica legge giudaica, ma in realtà veniva incontro al suo popolo, che lo attendeva con fede. Anche noi, riuniti dallo Spirito Santo, andiamo incontro a Cristo, luce della nostra vita, nella Casa di Dio, in questa nostra Chiesa-Cantiere, dove lo troveremo nello spezzare il Pane eucaristico, nell’ascoltare la sua Parola, nel vivere una sincera carità reciproca e nel renderci disponibili al servizio fraterno.
La Santa Messa è preceduta dal rito della Benedizione delle Candele e dalla breve Processione con le candele accese all’interno della Chiesa.
Mercoledì 3 febbraio – ore 18:00 in Chiesa
FESTA di SAN BIAGIO
e Rito della Benedizione della gola
San Biagio lo si venera tanto in Oriente quanto in Occidente, e per la sua festa è diffuso il rito della “benedizione della gola”, fatta poggiandovi due candele incrociate, legate da un nastro rosso e benedette la sera della Candelora, invocando la sua intercessione per la gola e per ogni altro male. E’ un rito antichissimo e suggestivo.
www.santostefanogaeta.org / e-mail:info@santostefanogaeta.org / … cerca anche su Facebook