IN COMUNIONE N° 13 del 13 dicembre 2015 Notiziario della Comunità

TERZA DOMENICA di AVVENTO

Giovanni il Battista pronuncia oggi un verbo forte: “dori’. Il primo verbo di un futuro nuovo. In tutto il Vangelo il verbo amare si traduce con il verbo dare (“Non ce, amore più grande che dare la vita per quanti si amano, “Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio, “Chiunque avrà da, anche solo un bicchiere d’acqua fresca è legge della vita: per stare bene l’uomo deve dare. Dal Battista vengono pubblicani e soldati, pilastri del potere e chiedono: “E noi che cosa faremo,” Risposta: “Non prendete, non estorcete, non accumula, Tre parole per un programma unico: tessere il mondo della fraternità, costruire una terra da cui salga giustizio. e io, che caso devo fare?». Non di grandi profeti abbiamo bisogno, ma di tanti piccoli profeti, che là dove sono chiamati a vivere, giorno per giorno, siano generosi di giustizia e di misericordia, che portino il respiro del cielo dentro E cose di ogni giorno. Alloro, a cominciare do te, si costruisce il mondo nuovo.

3 REGALI GENIALI PER QUESTO NATALE!

Molti di noi stanno iniziando a pensare ai doni di Natale, situazione economica permettendo. Vorrei offrirvi una lista di regali geniali, che potete preparare fin d’ora e che potreste iniziare a donare anche in anticipo, senza bisogno di aspettare la notte di Natale. Regali che non passeranno di moda. che dureranno moltissimo … e che vi assicureranno il sorriso di chi li riceve.

SVOLGETE IL LAVORO DI UN ALTRO – Probabilmente è l’aspetto meno spirituale della lista, ma è uno dei più efficaci, soprattutto se si tratta di pulire e mettere in ordine, per esempio in casa. Quel momento di libertà che avete in tal modo regalato al coniuge, o ai genitori, è un dono che risulterà sempre gradito.

ASCOLTATE IN SILENZIO – Nel dialogare con gli altri, evitate di avere per forza l’ultima parola. Regalate il vostro umile silenzio, non solo per evitare di interrompere. ma perché la vostra attenzione e il vostro ascolto sono un dono prezioso e raro. Ascoltate non solo per educazione, ma come segno di amore. Ascoltate senza un giudizio preconcetto dell’altra persona.

OFFRITE UN BEL PERDONO – È un buon momento per rivedere i sodi che avete nel cuore e non solo per perdonare come atto simbolico guardando il cielo, ma per perdonare come siete stati perdonati voi, in modo concreto, restaurando la vita e la relazione di chi avete il coraggio di perdonare. Non è necessario chiamare la persona interessata e dirle che la avete perdonato. Basta avvicinarsi, mostrarsi empatici, attenti.