A cura di Adele Pietroluongo
dell’Ordo Virginum diocesano
Santo Stefano Gaeta
“Chi sei, dolce Luce,
che ricolmi il mio essere
e rischiari
l’oscurità del mio cuore?
Mi conduci per mano
come una madre
e non mi abbandoni,
altrimenti non saprei muovere
più nemmeno un passo.
Tu sei lo spazio
che circonda
il mio essere
e lo prende con sé.
Se si allontanasse da te,
precipiterebbe
nel nulla
nel quale tu
lo elevi all’essere.
Tu, più vicino a me
di me stessa
e più intimo
del mio stesso intimo,
eppure inafferrabile
e inconcepibile,
incontenibile in un nome:
Spirito Santo-Amore Eterno.”
(Edith Stein _ S. Teresa Benedetta della Croce)
_Buona giornata insieme “sotto la guida della Dolce LUCE”_