A cura di Adele Pietroluongo
dell’Ordo Virginum diocesano
Santo Stefano Gaeta ù
“Mio Dio…
Non per la paura dell’inferno.
Non per i sensi di colpa
che mi accusano.
Non per il timore
di non essere all’altezza.
Non per la paura
delle punizioni.
Né per la speranza
del paradiso.
Né perché conto
sui miei meriti.
Né perché tento
di esserne degno.
Né perché provo a strapparti il biglietto di entrata.
Ma per come mi hai amato
io ti amo!
Per come mi sorreggi
anche quando sono io
a intestardirmi a cadere.
Per come mi perdoni
anche quando sono io
la prima a non farlo
con me stessa.
Per come mi tieni in braccio senza badare al fatto che io neanche me ne accorgo.
Per come mi hai desiderata fin da quando ero ancora informe nell’utero materno.
Per come mi proteggi quasi fossi la pupilla dei tuoi occhi.
Per come mi dai aiuti
senza far caso al fatto
che li chiamo “coincidenze”.
Per come mi attiri a Te quando cammino
nel deserto.
Per tutti i “come” del mondo: grazie!”
(M.C.)
_Buona giornata insieme ” nel grazie al Buon Dio”._