A cura di Adele Pietroluongo
dell’Ordo Virginum diocesano
Santo Stefano Gaeta
La strada è fatta
per essere percorsa.
Porta il peso dei miei piedi,
sopporta il rumore
della mia auto e i gas
dei tubi di scappamento,
si lascia attraversare
in lungo e in largo,
si lascia usare notte e giorno, d’estate e d’inverno,
si lascia consumare
in silenzio,
non esiste per sé,
non vive per sé, porta e tace.
Ha un cuore largo
come il cielo che
la guarda dall’alto.
Accoglie poveri e ricchi ,
disperati e sicuri di sé,
oppressi e oppressori,
bambini vivaci
e nonni malfermi, tutti…
Comprendo, Signore, perché,
quando hai voluto mostrarmi la tua carta d’identità,
hai detto: “Io sono la strada”.
Mi hai fatto capire
che tu mi avresti portato
proprio quando io
non avrei saputo
più dove andare,
mi avresti accolto anche quando tutti si fossero
messi contro di me,
mi avresti ricondotto a casa
malgrado i miei sbandamenti.
Ogni giorno m’inviti
a camminare,
ma mai mi costringi
e se incerto io mi fermo,
tu sei disposto a sopportare
la mia pigrizia
e la mia stanchezza:
aspetti paziente
il momento adatto
perché io continui,
con passo più deciso
e sicuro, il percorso.
Grazie, Gesù, mia Strada.
_Buona giornata insieme ” più decisi e sicuri con Gesù, nostra Strada”.