A cura di Adele Pietroluongo
dell’Ordo Virginum diocesano
Santo Stefano Gaeta
“Eccomi, Signore,
lieto di essere matita nelle tue mani.
Mi tieni amabilmente stretta,
mi fai scivolare sul foglio della vita
per disegnare il nuovo
e lasciare particolari impronte.
Usa pure il tuo temperino,
quando mi fermo
nel solito tran-tran.
Aiutami a ridiventare
punta fine,
insegnami a sopportare
il dolore,
per essere persona migliore,
toccata dalla potenza
della croce.
Spesso scrivo e disegno
in modo confuso e sbagliato,
coloro e macchio tanto:,
gli errori mi sembrano insanabili.
Ti prego, rivoltami,
usami come gomma
che cancella, pulisce, risana,
per essere pronta
a ricominciare…
Fa’ che i segni di bene
diventino segnali
per strade senza barriere,
curve armoniose
per chi ama e osa l’uscire.
Fa’ che ogni puntino
sia inizio del cerchio
dell’Abbraccio d’Amore
disegnato dal Padre”.
(da P. Nagari)
_Buona giornata insieme “matite liete nelle mani del Signore”.