A cura di Adele Pietroluongo
dell’Ordo Virginum diocesano
Santo Stefano Gaeta
_Molto bello! Ve ne faccio dono_
“Se voi vedeste la mia Bibbia,
forse non ne sareste
affatto colpiti.
Direste: «Cosa?
Questa è la Bibbia del Papa?
Un libro così vecchio,
così sciupato!».
Potreste anche
regalarmene una nuova,
magari anche una
da 1.000 euro:
no, non la vorrei.
Amo la mia vecchia Bibbia, quella che ha accompagnato
metà della mia vita.
Ha visto la mia gioia,
è stata bagnata
dalle mie lacrime:
è il mio inestimabile tesoro.
Vivo di lei e per niente al mondo la darei via…
Voglio confidarvi come
leggo la mia vecchia Bibbia:
spesso la prendo,
la leggo per un po’,
poi la metto in disparte
e mi lascio guardare
dal Signore.
_Non sono io a guardare Lui_ ,
_ma Lui guarda me:_
_Dio è davvero lì, presente_ .
Così mi lascio
osservare da Lui
e sento – e non è certo
sentimentalismo –
percepisco nel più profondo
ciò che il Signore mi dice.
A volte non parla:
e allora non sento niente,
solo vuoto, vuoto, vuoto…
Ma, paziente, rimango là
e lo attendo così,
leggendo e pregando.
Prego seduto
perché
mi fa male
stare in ginocchio.
Talvolta, pregando,
persino mi addormento,
ma non fa niente:
sono come un figlio
vicino a suo padre,
e questo è ciò che conta.
Volete farmi felice?
Leggete la Bibbia.
_Vostro Papa Francesco_”.
_Buona giornata insieme ” nel leggere e farci accompagnare dalla Parola di Dio”