Notiziario della Comunità parrocchiale di Santo Stefano Primo Martire – Gaeta
BUONO, HAI GIA’ DATO !
Quante volte ci capita, per la strada o in altri luoghi, di essere interpellati da qualche “zingara” che chiede con insistenza qualcosa. E tutte le volte ci poniamo la domanda: <<Faccio bene a dare una moneta o faccio male, perché chi sa che giro c’è sotto?>>. E mentre lei (non è mai un “lui”) continua a chiedere, forse ci viene da pensare che anche quella donna, a volte una ragazzina, sia una vittima del “giro”, costretta comunque a girare e ad elemosinare. Per noi cristiani non esistono poveri “degni” e poveri “indegni”: esistono persone in qualsiasi modo bisognose con le quali rapportarci alla luce del Vangelo. A volte bisogna dire anche qualche “no”, però non si può dire solo “no” ! Si può dire almeno una parola cortese o si può fare come ora vi racconto. E’ una piccola storia vera. Non è “buonismo”. E’ Vangelo vissuto con semplicità. Faccio parlare all’anonimo protagonista…
<<Sul far della sera di un sabato qualunque, stavo innaffiando il piccolo giardino che adorna la nostra casa, assorto nei lieti pensieri del dolce far niente. Davanti al cancello, all’improvviso, appare la figura di una ragazzina. Chiaramente una Rom, una zingara: il suo volto ed il suo cencioso abbigliamento non lasciavano certo spazio a dubbi in tal senso. Con un italiano piuttosto stentato mi chiama e mi dice:
-“Dio ti benedica te e tua famiglia, mi dai pane vecchio per mangiare?”.
Le rispondo:
– “Dove abiti?”
– “Lontano, laggiù…”
– “E di cosa vivi?”.
– “Quello che mi danno”.
– “Non vai a scuola?”.
– “No, mai andata”.
– “E i tuoi genitori cosa dicono?”.
– “Non so, niente. Lui carcere; madre dice: andare prendere qualcosa da mangiare. Mi dai pane vecchio?”.
– “Sì, certo, scusa, volevi del pane vecchio. Però ho quello fresco, buono, di oggi, vado dentro a prenderti quello”, le dico mentre mi giro e faccio per entrare in casa.
– “Buono, hai già dato!
Sono rimasto come colpito. Mi sono rigirato lentamente e l’ho guardata: stava sorridendo. Non so, non ho pensato che quella frase fosse stata solo il frutto di un malriuscito tentativo di traduzione dal rumeno all’italiano di chissà quale espressione. Nemmeno che quel suo sorriso fosse solo un modo, forse l’unico che conosceva, per dirmi la sua gioia nel vedere che il pane glielo avrei dato davvero. No. Ho pensato che quel parlare con lei, ascoltarla, sorriderle, fosse per lei, davvero, come spezzare insieme del pane fresco, del pane buono. “Me l’hai già dato, il pane buono: mi hai accolto, mi hai parlato, mi hai sorriso. Non ti sei girato dall’altra parte, non mi hai ignorato, né schernito, né evitato, né maltrattato. Mi hai parlato>>.
Ecco, è una piccola storia che apre una grande domanda: basta davvero così poco per sentirsi amati? E per essere realmente cristiani?
C’è un “pane” dei gesti che accolgono, un “pane” delle parole che accarezzano. E’ il pane di Gesù. Pane fresco e buono, che non diventa mai vecchio perché prodotto nel cuore di chi crede in Colui che dice: “Amatevi come io vi ho amato” e … “Qualunque cosa avete fatto ad uno di questi piccoli, l’avete fatto a Me”. Quella sera è stato proprio Lui a travestirsi nei panni cenciosi di una zingara ragazzina.
Che accada anche a noi ! don Stefano
Mercoledì 6 Aprile – partenza alle ore 07:30
VISITA alla COMUNITA’ EBRAICA di ROMA
La sera non vi è la Messa in Parrocchia.
Don Stefano celebra prima di partire: alle 07:00.
Chi desidera può partecipare.
Per esigenze di programma e di orario, non è prevista la celebrazione della Messa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura.
Giovedì 7 Aprile
INIZIO del CENTRO di ASCOLTO
della CARITAS PARROCCHIALE di S.STEFANO
Il Centro sarà aperto OGNI GIOVEDI
dalle ore 16:30 alle ore 17:30.
RACCOLTA VIVERI per FAMIGLIE BISOGNOSE:
ULTIMA DOMENICA di OGNI MESE
Giovedì 7 Aprile – ore 18:30
INCONTRO delle CATECHISTE
In tema: preparazione del prossimo Incontro dei Genitori e orientamenti per il Camposcuola dei ragazzi del Catechismo
(info sul prossimo Notiziario)
Venerdì 8 Aprile – dalle ore 17:00
PREGHIERA di ADORAZIONE nel SILENZIO,ROSARIO,
- MESSA, VESPRI e BENEDIZIONE EUCARISTICA